giovedì 3 maggio 2012

20. Homo germanicus

Vivere la vera vita notturna berlinese mise tutti noi, e soprattutto tutte noi, di fronte ad una delle esperienze etologicamente più interessanti che un essere umano possa affrontare. Ci costrinse ad entrare in relazione, più o meno intima, con i tedeschi. I tedeschi veri. Non le macchiette alla Sturmtruppen o quegli strani figuri che si aggirano in gruppo per la riviera romagnola.
I tedeschi originali. Gli indigeni nella loro terra d'origine, nel loro ambiente, nel loro habitat.
Non che durante il giorno, all'università o semplicemente al supermercato, non venissimo mai in contatto con i germanici, ma è risaputo che per comprendere a fondo un popolo o una specie animale, è fondamentale osservarne i riti d'accoppiamento. E tali riti, si sa, tendono a svolgersi più frequentemente dopo il tramonto.

C'è poco da fare, nonostante l'Europa unita, la globalizzazione, e un mondo che si fa sempre più piccolo, certi atteggiamenti, anche in culture per altri versi vicine ed affini, continuano a rimanere diversi.
Noi donne italiane, tutto sommato, non possiamo lamentarci. I nostri uomini, seppur abbondantemente forniti d'innumerevoli difetti, hanno il vantaggio di essere per lo più espliciti e chiari. Certo, anche da noi esiste il tipo timido, ma vi assicuro che il più timido degli italiani è uno sfacciato senza vergogna rispetto al tedesco medio. Al tedesco medio sobrio, ovviamente, perché a far gli splendidi quando si è ubriachi come cucuzze sono capaci tutti. Persino i tedeschi.

Il tedesco medio (sobrio) fa lo sguardo da pesce lesso da lontano, può perfino arrivare ad accennare un tiepido sorriso, ma non si muove dalla propria posizione neanche a pagarlo oro. Lui sta là, con le scarpe incollate al pavimento, aspettando che sia la donna ad avvicinarsi. E infatti la donna tedesca, abituata al tedesco medio, non solo nei millenni ha imparato a coglierne le sfumature e i piccoli cambiamenti d'espressione, ma ha finito con lo sviluppare un'esibita sicurezza, molto spirito d'iniziativa, ed anche una certa molesta aggressività. Insomma, se non fosse per l'esuberanza e la schiettezza della mulier germanica, questi poveracci si sarebbero estinti da un bel po'.

La donna italiana media, invece, all'inizio neanche si accorge dello sguardo insistente dell'homo germanicus. E, anche nel raro caso in cui se ne renda conto, non ne comprende le finalità ma pensa che le sia rimasto un pezzo d'insalata tra i denti, oppure di avere i capelli in disordine o, semplicemente, di essere vittima di un tizio strano con lo sguardo perso nel vuoto.

Ovviamente, a forza di frequentare la fauna locale, anche la mulier italica più rimbambita imparerà ad interpretare i segnali inviati dalla popolazione maschile. Ma, nonostante questo, sceglierà spesso di attendere algida la mossa definitiva di avvicinamento del maschio. Che lo faccia per mancato spirito di adattamento, orgoglio o insicurezza, non è dato saperlo. Ma, fatto sta, che una scelta del genere la si paga, e la si paga molto cara.

Il tedesco medio può metterci ore, giorni, settimane, addirittura mesi a decidersi.
Ed è per questo che la donna italiana media, nel caso si ostini a non voler fare propria la sicurezza e l'intraprendenza delle amiche teutoniche, deve rassegnarsi a esercitare una pazienza biblica, quasi mitologica. E, nel frattempo, può dedicarsi a rilassanti hobby, come il giardinaggio, l'uncinetto, il découpage o le capocciate al muro.

Continua...

4 commenti:

  1. Siamo cosi vergognosamente comunicativi?
    Ora mi spiego la differenza di atteggiamento tra la donna media italiana (vip per legge) e le colleghe straniere che non lesinano sorrisi, entusiasmo e gentilezza nei confronti del mascolo italico.
    Complimenti sempre.

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    1. Cultura e genetica hanno creato questo perfetto equilibrio per evitare che noi italiani passassimo il tempo ad accoppiarci come conigli e i tedeschi a cercare i modi e i tempi per approcciarsi.
      Madre natura è straordinaria :P

      Ti ringrazio sempre.

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  2. Quant'è vero Pancrazia, quant'é vero! Io sono sposata, quindi "fuori dal gioco", ma lavorando in un ambiente internazionale, non posso fare a meno di notare la differenza di atteggiamento tra latini e nordici quando vedono una donna. Il latino non può evitare di nell'ordine: lanciare una frase che sottindende quanto lei sia gnocca; rivolgerle uno sguardo che metterebbe in imbarazzo persino una pornostar; avvicinarsi abilmente con nonchalance e poi metterle una mano sul braccio et similia. L'uomo nordico potrebbe morire dietro ad una, potrebbe trovarla sexyssima ed interessante e pensare che lascerebbe seduta stante moglie e figli per lei e poi quando la vede, la apostrofa con: "Hallo!" e se ne va.

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    1. Il Corteggiamento e l'educazione dei bambini sono i due grandi argomenti in cui, in un mondo tanto globalizzato, le differenze si notano ancora. Eccome.

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