lunedì 5 marzo 2012

Introduzione

"Non sono sicuro che tu sia la donna della mia vita. Prendiamoci una pausa di riflessione."
Furono queste le parole con cui cominciò la mia avventura Erasmus.

Si può decidere di trascorrere un semestre all’estero per svariati motivi.
C’è chi è alla ricerca di un’esperienza umanamente stimolante, che si traduca nell’incontro con giovani provenienti da paesi e culture diverse. Giovani con i quali confrontarsi sui grandi temi della vita, stringere amicizie destinate a durare per sempre e, perché no, accoppiarsi come gioiosi ricci in calore.
C’è chi desidera vivere finalmente come un adulto, gravato da nuove responsabilità ma appagato dalle soddisfazioni che solo l’indipendenza è in grado di dare. Ad esempio, occuparsi del bucato, far quadrare i conti, andare a dormire all’alba, svegliarsi poco prima del tramonto, nutrirsi solo di cibo spazzatura, e scoprire quanto alcol si sia in grado di assumere prima di perdere i sensi.
C’è chi dice di voler arricchire il proprio curriculum accademico, ma probabilmente spera solo di superare presso qualche ateneo straniero gli esami che in patria risultano più ostici. Diventando così la dimostrazione vivente di quelle leggende metropolitane che da sempre avvolgono il mito dell’Erasmus: “Un amico della ragazza di mio cugino è stato sei mesi in Islanda ed ha dato 10 esami”; “Il fratello del fidanzato della cassiera del supermercato si è trasferito nel Lichtenstein, ha finito l’università, ha trovato un lavoro meraviglioso ed ha sposato una modella”; “la nipote della vicina di casa della mia prozia Ninuzza è andata sul cucuzzolo dello scoglio della Rocca di Gibilterra, si è laureata in tre mesi con 110 e lode, il bacio accademico, la dignità di stampa, ed ora vive in una villa sulla spiaggia e ha Bill Gates come maggiordomo”.

Infine ci sono loro, gli eterni romantici, quelli che scappano via dal proprio paese perché gli è stato spezzato il cuore, perché sono stati traditi o lasciati, perché amano da anni senza essere riamati.
Costoro non cercano neanche di ammantare le proprie motivazioni con una parvenza di rispettabilità umana, accademica o sociale, ma ammettono candidamente la cruda verità. La loro è una fuga.

Io, ovviamente, appartenevo a quest’ultima categoria.
L’uomo della mia vita, il mio sole, la mia ragion d’essere, mi aveva improvvisamente lasciata per telefono ed io, invece di cancellare immediatamente dalla mia testa e dalla mia esistenza uno che non si era neanche preso la briga di alzare il culo dal divano e venirmi a mollare di persona, mi ero ridotta ad uno straccio.
Ciondolavo per casa in pigiama con i capelli arruffati e gli occhi cisposi, ammorbavo chiunque avesse la sventura di darmi retta con il resoconto dettagliato delle mie sofferenze e, naturalmente, versavo copiose lacrime.

L’unica soluzione per risollevare una situazione così triste, abbrutente e patetica era fare le valigie e partire.

Continua...

11 commenti:

  1. “Il fratello del fidanzato della cassiera del supermercato si è trasferito nel Lichtenstein, ha finito l’università, ha trovato un lavoro meraviglioso ed ha sposato una modella”;

    ahah, bellissima!
    divertiti (ma fuggi l'alcool)

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    1. Come ti ho già spiegato su twitter l'Erasmus l'ho fatto una vita fa. Grazie a te e a qualcun altro (vero Simo???), mi sono resa conto di dover aggiungere qualche spiegazione in più a bordo pagina per chi non mi conosce o non è un lettore assiduo di Radio Cole.
      Errore mio non averlo fatto subito.
      Grazie per la visita ed il commento.
      ps: non ti preoccupare, io e il mio fegato siamo sopravvissuti alla birra tedesca! :D

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  2. ehm...ecco, ora è più chiaro! ;-)

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    1. LOL! E per fortuna esiste facebook, altrimenti chissà che film ti facevi

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  3. Tesoro, mi hai appena tolto un grande gap... Pensavo veramente che ci si laureasse in fretta con l'erasmus!!! Tu hai scelto il motivo migliore! :)

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    1. Credo che dipenda molto da quale paese e città si scelga. Tra tutti gli Erasmus a Berlino non ne ho conosciuto nessuno che sia riuscito a dare più di tre onorevolissimi esami in un semestre. In qualsiasi facoltà non c'era affatto l'atteggiamento "sei uno studente Erasmus e quindi ti aiuto" ma "sei uno studente Erasmus e pensi di essere venuto qua ed avere la vita comoda? Povero illuso, noi ti facciamo fare un mazzo crucco che più crucco non si può"
      Magari in altri posti le cose sono diverse. Non lo so.

      Comunque io non cambierei quell'esperienza e la mia scelta di andare a Berlino con nulla al mondo. Si era capito, no? ;)

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  4. Io penso che nella vita ci siano occasioni, bivi o come si vogliano chiamare e tutto sta nella capacità e tempestività della scelta.
    I motivi sottostanti possono essere molteplici e probabilmente, nel fare una scelta come quella di "partire", a meno della deportazione, nessuna motivazione è mai sufficiente a soddisfare tutti i dubbi.
    Io credo che il viaggio o la partenza dipendano da una capacità interiore di scommettersi.
    Cosa sarebbe accaduto se tu ti fossi crogiolata nel dolore e non fossi partita ovvero se bella fidanzata non avessi presentato la domanda erasmus?
    Tu hai "fatto", altri no ed è sempre molto apprezzata la tua umiltà.

    Devo andare in Lichtenstein al più presto.

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  5. Eccomi eccomi! Puff! Pant!
    In vergognoso ritardo dopo la trepidante attesa. Però il bello è che adesso ho due, no dico due, post erasmici di fila da leggere!

    L'inizio promette benone (con tutto il rispetto per lo struggimento che ti ha spinta a partire) :o)

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  6. Una vita fa finito la storia con IL primo AMORE, una settimana prima di partire per il marocco insieme, per ripigliarmi, presi il treno (19 ore) ore e andai a Berlino dove rimasi un mese e conobbi solo irlandesi e kiwi, poi dopo andai a studiare lo spagnolo a Madrid perchè avevo bisogno di rimarginare euna paese dove quando conoscevi qualcuno lui ti diceva: "Encantado".

    Ancora complimenti!!!

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  7. Ma io ti adoro! Parto per l'Erasmus a Berlino a settembre, e leggerti mi fa passare davvero l'ansia!!

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    1. Ma che bello: una futura Erasmus Studentin!
      Mi raccomando, torna a trovarmi :)

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